NipPop 2017 – La belva nell’ombra: variazioni pop del mostruoso

Quest’anno, per la sua settima edizione, NipPop 2017 si concentra sull’estetica del grottesco e del mostruoso nella cultura giapponese, ripercorrendone l’evoluzione a partire dal periodo Taishō (1912-26) per poi soffermarsi sulle sue manifestazioni nelle più recenti tendenze pop.
Uno dei tratti infatti che si impongono con forza allo sguardo dell’interessato è il “boom dei mostri”. Dal redivivo Godzilla, protagonista nel 2016 di un successo che ha già travalicato i confini dell’arcipelago, al fenomeno Pokémon Go, manga, anime, videogames, cinema, letteratura e arti visive incessantemente inventano e ripropongono un immaginario che affonda le radici nel cuore stesso della modernità.

L’arte visiva e la letteratura si popolano di figure tradizionali quali sirene e yūrei, e di soggetti più moderni come gli esoscheletri esoterico-apocalittici di Evangelion, la parata dei Pokémon, i protagonisti inquietanti del J-Horror e del cyberpunk, i mostri superflat di Murakami Takashi e il kawaii monster, simboli tutti di una cultura che si percepisce in costante trasformazione.
Al centro di NipPop 2017 le molteplici declinazioni pop di un’estetica del mostruoso che il Giappone ha sviluppato al punto di sceglierne alcune come icone del Cool Japan, attribuendo loro ancora una volta una rilevante funzione politica nel contesto della globalizzazione.
Il denominatore comune di questo percorso tra modernità e contemporaneità, tra manga e cinema, animazione e arti visive, è la centralità di sensi, sensazioni e sensualità in tutte le loro declinazioni ed effetti.

Lo staff NipPop

Paola Scrolavezza

Paola Scrolavezza, traduttore e critico, insegna ‘Letteratura Giapponese’ presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Si occupa in particolare di letteratura femminile moderna e contemporanea, e si interessa di scritture di genere, noir e SF. Ha tradotto due romanzi di Higashino Keigo (La seconda vita di Naoko, Baldini, Castoldi & Dalai, 2006; Il segreto del lago, Baldini, Castoldi & Dalai, 2007); Profumo di ghiaccio di Ogawa Yoko (Il Saggiatore 2009); Lampi di Hayashi Fumiko (Marsilio, 2011). È autore, con Luisa Bienati, del volume La narrativa giapponese moderna e contemporanea (Marsilio, 2009), e con Maria Roberta Novielli di Lo schermo scritto. Letteratura e cinema in Giappone (Cafoscarina, 2012). Nell’autunno 2009 ha curato a Bologna Bodytracing:la traccia del femminile nel corpo della metropoli, articolato calendario di promozione alla lettura dedicato alla letteratura femminile giapponese contemporanea, e dal 2011 è curatore di NipPop, evento annuale patrocinato dall’Università di Bologna, e incentrato sulle subculture del Giappone contemporaneo.

Giuseppe Gervasio

Giuseppe Gervasio, interprete e traduttore professionista delle lingue giapponese e inglese è il primo socio ammesso da Assointerpreti (la prestigiosa Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Professionisti) per la lingua giapponese. Laureato in Lingue e Letterature Orientali all’Università di Venezia, diplomato in Lingua e Cultura Giapponese all’Università di Tsukuba, e, con alle spalle oltre quindici anni di esperienza, ha curato interpretariati che spaziano da arte a farmacologia, da moda ad auto sportive, fino a incontri internazionali tra capi di stato. Avendo sempre nutrito un amore profondo per la lingua e la cultura giapponese con cui cerca di fungere da ponte tra Italia e Giappone, ha trovato in NipPop una genuina occasione di scambio interattivo tra la penisola del bel paese e l’arcipelago del sol levante.

Francesca Scotti

Francesca Scotti (1981) è nata a Milano. Diplomata in Conservatorio e laureata in Giurisprudenza, nel 2011 ha esordito con la raccolta di racconti Qualcosa di simile (Italic), vincitrice del Premio Fucini e finalista al Premio Lussu Città di Offida. Dal libro è stato tratto l’omonimo cortometraggio per la regia di Alessandra Pescetta. Collabora con il sito web hounlibrointesta.it , la casa di produzione La Casa dei Santi, O barra O edizioni e Radio PopolareL’origine della distanza (Terre di Mezzo Editore, 2013) è il suo ultimo libro. Vive tra l’Italia e il Giappone. Su Facebook la trovi qui, su Twitter è @framirtilli. Il suo sito è francescascotti.it.

Tania Sarti

Affascinata da sempre dalla cultura e dalle tradizioni giapponesi, dall’animazione e dalla letteratura, si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bologna con una tesi di letteratura comparata moderna giapponese e tedesca. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa, dopo un periodo di studio presso la Humboldt Universität zu Berlin. I suoi interessi riguardano, nell’ambito contemporaneo, la comunicazione visiva e la cultura materiale e visuale del Giappone contemporaneo nella produzione e ricezione di immagini e oggetti, prodotti dall’ibridismo delle tendenze neo pop (anime, manga, design, arte), mentre, nell’ambito classico, il folklore e i miti autoctoni. Collabora con NipPop dal 2013.

Andrea Funaro

Classe 91, il primo contatto con il Giappone avviene grazie alla serie di videogame Final Fantasy, di cui è grande fan. Appassionato della cultura POP nipponica, i suoi interessi spaziano dal cinema all’animazione, per arrivare poi alla musica (sopratutto indie, pop e hip hop giapponese). Tech addicted e social enthusiast, twitta dell’Italia in giapponese come @AndreaFunaro. Si è laureato presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Bologna con una tesi sui media mix nelle culture pop giapponesi.

Davide Maggio

Nato a Firenze nel 1993, è uno spassionato estimatore delle culture pop contemporanee, dalle più ricercate a quelle dai sapori più trash. Entra in contatto quasi inconsapevolmente con il Giappone, quando a sei anni mette piede per la prima volta in Kantō. Si è laureato in Lingue, Mercati e Culture dell’Asia presso la Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Chiara Fumagalli

Nata in Brianza ma bolognese di adozione, ama tutto ciò che è al limite tra sogno e realtà, pop e kawaii. Dopo un’infanzia trascorsa tra Pollon e Occhi di Gatto, alle superiori si avvicina al mondo dei manga, di cui inizia a copiarne i disegni. Grazie ad un corso di storia dell’arte contemporanea giapponese durante gli studi universitari si addentra maggiormente nella cultura del Sol Levante, decidendo di laurearsi con una tesi specialistica sulla fotografa Miwa Yanagi, artista scelta per la Biennale di Venezia del 2009. Oltre ad aprire una galleria di fotografia giapponese, sogna di viaggiare attraverso il Giappone inseguendo il sakura e di crearsi una collezione di stampe ukiyo-e.

Enrica Fiacchi

Studentessa del Corso di laurea in Lingue, Mercati e Culture dell’Asia dell’Università di Bologna. Fin da bambina ha un’attrazione per il Paese del Sol Levante. Dopo un viaggio a Tokyo capisce che lo studio della lingua giapponese è la strada giusta da seguire. Amante di manga, anime, videogame Nintendo, non riesce a smettere di disegnare fumetti e sognare di diventare una mangaka.

Luca B. Fornaroli

Consulente aziendale e formatore malgré lui, ha passato quasi cinquant’anni a sperare di diventare altro, mangiando e bevendo per trovare consolazione. Laureatosi – non sa neanche lui come – in ‘Politics and International Relations’ a Londra, sa poco o niente di Giappone e cultura giapponese, ma è un avido lettore di politica, economia, management, arte, noir e romanzi d’amore, ed è un estimatore del sakè. Si occupa di estetica ed etica nel lavoro e nelle organizzazioni, argomento che gli ha procurato tra i manager la fama di non essere del tutto sano di mente. Si considera il più grande esperto vivente di tutto quel che non va detto mentre si beve un Martini Cocktail. Detesta l’autoironia.